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martedì 7 giugno 2011

Chi sono i black block....

Per capire chi sono i black block, bisogna chiedersi chi paga queste migliaia di militanti itineranti, alloggiarli e mantenerli a volte per settimane come è successo al Genoa Social forum, fra concerti, conferenze ed invitati dall'estero.Se grandi finanziatori e speculatori che detengono capitali enormi si affidano a questi movimenti rivoluzionari e sanguinari, qualche campanello d' allarme si può e si deve accendere! La parola “destabilizzazione” vi suggerisce qualche cosa ?

I Black block hanno tra le loro caratteristiche principali il vandalismo e la distruzione.
Il loro intento è distruggere, la violenza è la loro forma naturale di protesta, il disordine il suo strumento. Credono che i loro atti siano sempre e comunque giustificati dai loro ideali alti. I quali, in genere, si riassumo in approssimative dottrine anticapitalistiche mescolate ad un generico marxismo. Il termine black block, inizialmente usato per descrivere una tattica di protesta urbana, è oggi utilizzato per definire individui accomunati da caratteristiche estetiche e strategiche, più che da un’unità di intenti.
Nati in Germania negli anni ’80, nella sinistra extraparlamentare, sotto l’egida ideologica dell’antinuclearismo, sono oggi diffusi in gran parte del mondo. Una delle loro principali caratteristiche, consiste nell’indossare vestiti e maschere neri. Per non farsi riconoscere e dare l’idea, visti tutti assieme, di una amalgama unita e aggressiva.
Ora è chiaro ! I titoli dei quotidiani di sinistra di oggi svelano senza dubbi di chi sono le responsabilità dei saccheggi e dei vandalismi di Martedì 14 a Roma. Ora è chiaro da chi e perché è stato dato il via a questa devastazione vergognosa. La presa di posizione di questi giornali è chiara ! I famigerati black block non sono quella masnada di presunti studenti appartenenti e non ai centri sociali che scendono in piazza incappucciati con mazze e badili devastando e bruciando tutto.
Questi vergognosi quotidiani indicano chiaramente che i delinquenti in questo paese “secondo loro” sono il Ministro della difesa, quello della Giustizia e il Ministro dell’interno. La deriva sociale che sta rischiando questo Paese, deve essere chiaro, è di totale responsabilità di questa sinistra delinquenziale che sta tentando attraverso tutti i sui media e con la incomprensibile e tacita complicità di certe caste di potere, di alimentarla. Nell’incapacità di costruire democraticamente
una opposizione responsabile e propositiva e tanto meno un progetto politico serio, tenta con questa nuova forma di terrorismo di stravolgere la vita democratica Italiana.

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