Secondo un rapporto presentato in Canada dall' ex ministro Kilgour e dall'esperto in diritti umani Matas la Cina userebbe i prigionieri per i trapianti di organi. Secondo il rapporto, donatori inconsapevoli potrebbero essere rappresentati dai numerosi prigionieri nel Paese, in particolare i membri del gruppo religioso Falun Gong in carcere, che vengono uccisi proprio a questo scopo. A sostegno della loro tesi, gli autori del rapporto sottolineano l'aumento vertiginoso in Cina del numero di strutture specializzate in trapianti di organi. Il governo cinese ha sempre negato queste accuse. Solo nel novembre del 2006 un altissimo funzionario del Ministero per la Salute, Huang Jefu, ha riconosciuto, durante una conferenza di chirurgia a Guangzhou, che “ a parte un piccolo numero di vittime di incidenti di traffico, la gran parte di organi espiantati viene da prigionieri uccisi“Proprio per questo la Cina è accusata dell’enorme traffico di organi.
"Il Pensiero Verde"
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